martedì 20 ottobre 2009

Chi è Alessio Bergamo?


Nato nel 1964. Ha studiato storia del teatro all’Università La Sapienza di Roma sotto la guida del prof. Marotti e si è laureato nel 1990 (con una tesi sugli spettacoli di massa del 1920 a Pietrogrado, frutto di un anno di ricerche in URSS), dopo essersi diplomato in pianoforte al Conservatorio “L. Refice” di Frosinone e aver seguito gli studi di composizione musicale, sino al quarto anno, col M. Paolo Arcà.

Dal 1991 al 1993 segue come dottorando in Storia teoria e tecnica del teatro e dello spettacolo (VII ciclo, coordinatore prof. Ferruccio Marotti) il progetto del Centro Teatro Ateneo, del Teatro di Roma e della Scuola d’Arte Drammatica di Mosca diretta da Anatolij Vasil’ev dedicato al Ciascuno a suo modo di Pirandello. Il progetto dura due anni e si svolge tra Mosca e Roma, coinvolgendo attori italiani, tedeschi, belgi e russi e concludendosi con 20 spettacoli in improvvisazione al Teatro Ateneo di Roma. In questo progetto lavora come attore e aiuto regista(la tesi di dottorato, dedicata a questa esperienza e all’arte di Anatolij Vasil’ev, viene discussa tre anni dopo, il novembre del 1996). Nel 1993, a conclusione del progetto ritorna in Russia a seguire il lavoro di Vasil’ev e proseguire la sua formazione artistica e ci rimane sino al 1996.

Dal 1994 avvia l’attività di regista teatrale. Ai suoi spettacoli lavora sviluppando il metodo appreso alla scuola di Vasil’ev, basato sull’adozione sistematica dell’improvvisazione strutturata in sede di prove, su un rapporto vivo, ravvicinato e spesso diretto (di interlocuzione) col pubblico, su un taglio stilistico che mescola il realismo al fantastico e l’assurdo. Tra quell'anno e il 2001, quando rientra stabilmente in Italia, mette in scena in diverse città dell’ex Urss e a Roma diversi spettacoli (Male di luna, una versione scenica di cinque novelle di Pirandello, al Teatro Drammatico di Vologda – 1994 -; Il castigo senza vendetta, di Lope de Vega, al Teatro Ucraino di Odessa -1997-; Le memorie di un pazzo, di N.V.Gogol’, al Teatro Nazionale di Petrozavodsk -1998-; di nuovo Il castigo senza vendetta, questa volta con una compagnia di attori italiani, nel quadro del festival organizzato del Teatro di Roma “Per antiche vie” – 2000-; Affabulazione, di Pasolini, al Teatro Okolo Doma Stanislavskogo di Mosca – 2000-; La dama folletto di Calderon de La Barca, al Teatro Lensovet di Pietroburgo -2001-).

Dal 2001 intensifica l’attività pedagogico-teatrale, che aveva già avviato qualche anno prima (1996) quando insieme al maestro russo Jurij Alschitz aveva fondato l’associazione “Protei-Progetti Teatrali Internazionali”. Nel quadro dell’attività di Protei, che si occupava di aggiornamento professionale per attori e registi professionisti e produceva laboratori con artisti e docenti di paesi differenti, lavora come docente di recitazione a Roma, all’Accademia Reale di Teatro di Stoccolma –nel 1997-, al centro Akt-Zent di Berlino –nel 1997-, alle Orestiadi di Gibellina del 1997, al Gik -l’Istituto statale di cinema di Mosca – nel 1998. Dal 2001 il lavoro di pedagogia diventa più sistematico e centrato sull’Italia. Fulcro del lavoro è lo sviluppo del Metodo dell’analisi mediante l’azione, elaborato da Stanislavskij negli ultimi anni di vita, praticato e sviluppato nel corso del XX secolo da diversi suoi allievi, e allievi di allievi, e diffusosi fortemente in tutti i paesi dell’ex Urss nell’ultimo cinquantennio. Si tratta di un approccio al testo letterario che ne enuclea la struttura drammatica e la fa sviluppare in improvvisazione agli attori, prima di chiudere il periodo di prove con la messa in forma dello spettacolo. Dal 2001 ha insegnato, tra l’altro, all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma (Recitazione e Drammaturgia dell’attore – dal 2001 al 2006), presso la Scuola del Teatro Stabile delle Marche ad Ancona (recitazione – nel 2005), presso la Scuola Galante Garrone di Bologna (recitazione - nel 2003) presso la Link Academy di Roma (recitazione e regia 2009), presso ITACA – unica scuola di teatro accreditata dalla regione Puglia - (recitazione e regia, nel 2009). Insegna tutt’ora presso la Scuola di Teatro La Cometa di Roma (recitazione), presso la International Acting School di Roma (recitazione), presso la Scuola Civica “Paolo Grassi” di Milano (recitazione e regia).

Dal 2004 ha avviato anche un’attività di docenza teorica presso le università di Viterbo (dal 2004 al 2008, Cosenza dal 2007) e presso l’Accademia di Belle Arti a Frosinone (dal 2008). Come studioso ha pubblicato anche due libri (editi da Bulzoni e da Ubulibri; un terzo, per Bulzoni, è in uscita) e una dozzina di studi su riviste specialistiche, dedicati per lo più alla teoria e alla storia del teatro, con particolare attenzione al teatro russo.

Dal 2007 ha ricominciato a mettere in scena spettacoli al di fuori del lavoro pedagogico (Bàrricàti, montaggio di fiabe tratte dalla tradizione orale della Tuscia, con la compagnia La Torre di Viterbo, al ex convento Santa Maria in Gradi -2007-; La resistibile ascesa di Arturo Ui, di B. Brecht, al Teatro Drammatico Ucraino di Odessa -2008-) e dal 2008 ad intessere rapporti internazionali (conferenza sull’arte del dialogo al DAMU di Praga - nel 2009-; invito a tenere un laboratorio al Rose Butford College, in Gran Bretagna, per il 2010).

Nel 2009 ha fondato l’associazione POSTOP con Francesca Cavallo e Flavia de Strasser.

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